Cersaie sinonimo di ceramica italiana. Cersaie sinonimo di cultura, di valorizzazione dei giovani talenti, di luogo dove prendono forma alcune mostre prestigiose che rappresentano la migliore sintesi tra arte, architettura e design. Esposizioni che saranno di nuovo protagoniste, dal 20 al 24 settembre prossimi, al salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredobagno.
Ci sarà “Ceramics of Italy. Metamorfosi” che riproporrà, nell’area aperta 48, la mostra già presentata in aprile alla Triennale di Milano, in occasione del Salone del Mobile. Otto installazioni realizzate, con materiali ceramici, da nomi noti del design italiano, daranno vita a un vero e proprio percorso in grado di ricreare le ambientazioni di diversi territori.
A partire dallo Studio Tamassociati che, per Casalgrande Padana, presenterà l’installazione “2x2x2 sulle strade del sud”, rappresentante l’Africa. Studio Giulio Iacchetti, invece, porterà i visitatori ad Atlantide con “La fontana di Atlantide”, ideata per Ceramica Globo. “Sabbia e vento” è il nome dell’installazione messa a punto da Salvo Schiavo per Ceramiche Coem, con l’obiettivo di rappresentare gli Emirati Arabi Uniti, mentre “Vulcano” di Federico Dalmazzo, per la Cooperativa Ceramica di Imola, vuole essere un esplicito richiamo all’Italia. “TileGate”, l’installazione di Vittorio Minervini e Giacomo Sanna per Ergon Engineered Stone (brand di Emilceramica), è un tributo agli Stati Uniti, mentre nella realizzazione “Arts e Metiers” di Roberta Bonaiti per Etruria Design è chiaro il richiamo a Parigi. A chiudere la rassegna di opere d’arte ceramiche saranno Diego Grandi che, con “Padam”, pensato per Mapei, vuole dare la sua personale rappresentazione della Persia, e lo Studio Terri Pecora, al lavoro per Simas, che volerà in India con “Indian Mood”.
Quando si parla di ceramica però, prima ancora che all’arte, si pensa a rivestimenti e complementi d’arredo; per questo la mostra di immagine “S’i’ fosse foco”, a cura di Antonio Lupi, proporrà svariate ambientazioni di caminetti ricoperti da piastrelle.
Antonio Lupi ha progettato un’iniziativa che si svilupperà in uno spazio di circa 350 mq – nel Padiglione 35 – e coinvolgerà alcune aziende ceramiche nei progetti di rivestimento degli ambienti che ospiteranno i caminetti di design.
Dagli spazi fieristici, sfondo delle prime due mostre, si passa al centro storico di Bologna, che sarà l’ambiente ideale, anche quest’anno, per ospitare la seconda edizione del progetto Cersaie Downtown, promosso da Confindustria Ceramica con l’ambizione di portare la ceramica italiana direttamente negli spazi urbani, per fare uscire l’evento Cersaie dai confini di “fiera di settore” e permettere a tutti di cogliere dal vivo gli aspetti più innovativi e inediti della ceramica italiana, inserita in oggetti di architettura e design che raccontano stili di vita, modalità articolate e inedite di vivere gli spazi pubblici e privati, coniugando la vocazione all’internazionalità con l’esigenza di recuperare e valorizzare le specificità culturali.
Per rappresentare i due principali settori espositivi di Cersaie – piastrelle e arredobagno – le aziende aderenti all’iniziativa potranno scegliere, a seconda delle proprie necessità, tra installazioni rivestite di piastrelle ceramiche e cubi in materiale trasparente con all’interno elementi di arredobagno, che saranno posizionati per le strade del centro città prima ancora dell’inizio dell’evento fieristico. A contribuire alla “mostra a cielo aperto” Cersaie Downtown saranno quest’anno Arblu, Ceramiche Refin, Cerdomus, Domino, Gamma Due, Hatria, Marazzi, Petracer’s Ceramics, Simas. Un’occasione per valorizzare i propri prodotti puntando sul fascino dell’“arredowellness” e sulla forza interpretativa delle piastrelle di ceramica.