Il Gruppo Geberit conclude il proprio processo di integrazione dei marchi includendo tutta l’offerta sotto un unico brand ‘Geberit’. Fondata in Svizzera nel 1874 e storicamente specializzata nella progettazione di impianti idraulici per il bagno, Geberit ha ampliato la propria gamma nel 2015 con l’acquisizione del Gruppo Sanitec, comprendente una decina di prestigiosi marchi ceramici tra cui l’italiana Pozzi-Ginori, rafforzando la propria capacità produttiva nel campo dell’arredo bagno. Il Gruppo ha poi intrapreso una strategia di semplificazione dei marchi presenti nel portafoglio ceramico, concretizzando importanti vantaggi nell’ambito del servizio al cliente, della produzione e della logistica. Un processo di integrazione che si è sviluppato in diverse fasi nei diversi paesi europei e che va a concludersi globalmente proprio ad aprile 2020, con l’inclusione di tutta l’offerta di prodotti “dentro e fuori dalla parete” sotto un solo marchio comune Geberit.
“Geberit è un gruppo che opera su scala globale: il passaggio ad un unico marchio rappresenta per noi un passo fondamentale nel percorso di semplificazione, chiarezza ed efficienza del portfolio Geberit” – spiega Giorgio Castiglioni, direttore generale Geberit Italia dal 2008. “Con il ritiro del marchio Pozzi-Ginori, la storia ed il patrimonio di competenze di questo storico brand italiano verranno traghettati da Geberit verso il futuro, con nuovi standard tecnologici e qualitativi”.
Geberit, che ha registrato un fatturato di 3,1 miliardi di franchi svizzeri (circa 2,75 miliardi di euro) e una crescita annuale del 5,9% nel 2018, presenterà la nuova tipologia di offerta sotto un unico marchio in occasione del prossimo Salone Internazionale del Bagno. Scegliendo Milano per l’anteprima proprio perché l’Italia è per Geberit l’area commerciale primaria, attestandosi tra i più importanti mercati del gruppo in termini di risultati con una crescita del 5% nel 2018 e un trend positivo confermato anche per il 2019. Inoltre, l’Italia rappresenta un paese chiave nella rete produttiva del Gruppo, grazie a 2 siti strategici che rappresentano 2 business essenziali per Geberit: il polo di Gaeta specializzato nella produzione di ceramica sanitaria e lo stabilimento di Villadose dedicato alla produzione dei sistemi di scarico altamente innovativi. Il primo rappresenta l’offerta di prodotti “fuori dalla parete”, il secondo quello che si nasconde “dentro la parete”. Il rafforzamento della base produttiva in Italia è uno degli obiettivi cardine per il Gruppo, che continua un importante programma di investimenti a lungo termine.
Il progetto di rinnovo messo in atto ha permesso il rilancio dello stabilimento di Gaeta, storica fabbrica di Pozzi-Ginori, grazie ad un programma di investimenti di 10 milioni di euro fino ad oggi, con una conseguente crescita della produzione e del mantenimento del livello occupazionale a 350 dipendenti. Il sito è stato inoltre dotato di un moderno centro di formazione che offre l’esperienza e conoscenza Geberit nel settore idrosanitario, coinvolgendo oltre 600 professionisti all’anno. Il programma di investimenti ha interessato anche l’unità di Villadose specializzata nella produzione di tubi di scarico, consentendo l’implementazione delle linee di produzione. Negli ultimi anni Geberit ha destinato oltre 40 milioni di euro al sito, prevedendo un importante piano di investimenti anche per il 2020. Anche in questo stabilimento, come per Gaeta, è stata recentemente dedicata un’area per la formazione dei professionisti dell’idrosanitaria. Con 8 linee di produzione e 160 dipendenti, Villadose si afferma come una realtà produttiva d’eccellenza che ha fatto dell’innovazione tecnologica il suo principale atout.
Fonte: PAMBIANCOdesign
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