Mancanza di luce naturale e impianti antiquati sono determinanti nel processo di ricerca di un’abitazione
Uno studio di GfK per Blue Responsibility dimostra che per il 95% dei tedeschi la stanza da bagno è un criterio importante per scegliere la casa.
30 Settembre 2015, Francoforte sul Meno, – la stanza da bagno è importante per 9 tedeschi su 10. Questo è particolarmente evidente nel processo di ricerca di una casa. Molti tedeschi depennano immediatamente dalla lista delle possibili scelte una casa che non abbia un bagno all’altezza delle loro aspettative. Ad esempio, il 63% di tedeschi non prende in considerazione bagni ciechi, mentre per il 58% impianti, piastrelle e sanitari antiquati sono un grosso deterrente all’affitto o all’acquisto. Questo è quanto è emerso da uno studio di GfK per Blue Responsibility, iniziativa tedesca per proporre soluzioni sanitarie sostenibili.1
Molti di coloro che cercano un’abitazione sognano che la loro futura casa abbia un bel bagno: dovrebbe essere grande, moderno e arioso, con una vasca da bagno e una doccia separata. Ma spesso la realtà è differente: un bagno in Germania infatti misura mediamente soltanto 7,8 metri quadri.
Un recente studio di GfK commissionato da Blue Responsibility dimostra che metà dei tedeschi (50,1%) scartano un’abitazione perché il bagno è troppo piccolo. La grandezza del bagno è quindi al terzo posto nella lista di deterrenti all’acquisto/affitto. L’assenza di una finestra è al primo posto (62,5%), seguita da impianti, piastrelle e sanitari antiquati (58,1%).
L’assenza della vasca da bagno (31,1%) o della doccia separata (34,5%) invece fa scendere il valore della casa per circa un terzo degli intervistati, che in egual modo dichiarano di non gradire scalini e spigoli (33,8%).
Poche prese elettriche sono un deterrente per il 19,3% degli intervistati.
Soltanto il 4,6% dichiara di non considerare alcun criterio per quanto riguarda la stanza da bagno al momento dell’acquisto/affitto.
La finestra è importante in campagna, mentre in città si preferiscono impianti moderni
In centri più piccoli, una persona su due considera inaccettabili impianti, piastrelle e ceramiche antiquati. In città con più di 100.000 abitanti, la percentuale sale al 61%. Invece, è vero il contrario per quanto riguarda le finestre. Mentre nei piccoli centri il 77,5% degli intervistati dichiara di non poter fare a meno di luce naturale in bagno, in città più grandi questo è un problema solo per il 55,8%.
È invece un dato indipendente dalla grandezza del centro abitato la grandezza del bagno, che se ridotta è un deterrente all’acquisto/affitto per circa la metà dei partecipanti al sondaggio.
Inoltre, differenze nelle risposte sono emerse a seconda dell’età, sesso e fasce di reddito. Ad esempio, avere una finestra in bagno è importante per gli intervistati tra i 14 e i 16 anni e per quelli oltre i 40. Nelle fasce 20-29 e 30-39 anni sono considerati intollerabili impianti, piastrelle e ceramiche antiquati, mentre nelle fasce 50-59 e 60+ scalini e spigoli dissuadono dallo scegliere un’abitazione.
Una doccia separata è importante per gli uomini (42,8%), mentre solo un quarto delle donne dicono di prestarci particolare attenzione.
In aggiunta, è stato rilevato che al salire del reddito aumentano anche i requisiti considerati fondamentali. Ad esempio, gli intervistati con un reddito familiare superiore a 3.000 euro al mese hanno molti più criteri di esclusione rispetto a chi ha un reddito minore.
Trasformare il bagno in un capolavoro
Lo studio commissionato da Blue Responsibility dimostra che le stanze da bagno oggi non sono più considerate soltanto spazi di servizio adibiti all’igiene personale, ma anche spazi da vivere dedicati al recupero delle energie e al relax. “I bagni non devono essere soltanto funzionali ma devono piacere nel tempo, perché ciò contribuisce a far stare bene la persona che li userà per tanti anni,” spiega Wolfgang Burchard, portavoce dell’iniziativa tedesca Blue Responsibility, che propone soluzioni sanitarie sostenibili.
Architetti e proprietari di immobili dovrebbero prestare maggiore importanza alle stanze da bagno, scegliendo con maggiore cura le soluzioni sanitarie da installare. “Scalini e spigoli possono diventare problemi con l’avanzare dell’età, ma anche per i bambini. I bagni dovrebbero quindi offrire maggiore spazio di movimento, soluzioni a filo pavimento o elementi con altezze personalizzabili nel tempo, in modo che il bagno sia confortevole per diverse fasce di età. Pianificare con lungimiranza o modernizzare la stanza da bagno contribuisce a mantenere il valore della proprietà intatto nel tempo, oltre a venire incontro alle sempre maggiori esigenze di sostenibilità,” conclude Burchard.
1 Per lo studio sono stati intervistati 500 donne e uomini dai 14 anni in su.
