L’eclettico artista italo-tedesco rivela in un video l’anima ecologica di Edoné, azienda da sempre attenta alla creazione di un prodotto di qualità, con procedure di lavorazione nel pieno rispetto della natura.
Più che semplici immagini, quelle sviluppate dall’artista Pierluigi Slis sono vere e proprie percezioni visive.
Attraverso la sua videoarte Slis ha voluto rappresentare l’intrinseco legame tra la matericità del prodotto Edoné e gli elementi della natura.
Il legno si scompone e ricompone in una danza creativa, in cui il processo di costruzione dell’opera diventa il risultato stesso della ricerca artigianale e artistica: concetto questo che ritrova in Edoné svariate suggestioni.
L’attenzione alla fase di creazione del prodotto e ad una lavorazione dei materiali nel pieno rispetto della natura, sono infatti colonne portanti della filosofia dell’azienda, che viene molto ben rappresentata in questo originale video presentato presso lo Spazio Crispi a Milano: Edoné Bathroom Design – Nature Experience
L’essenza dell’opera di Pierluigi Slis
L’operazione di Pierluigi Slis è stata definita una “metamorfosi del reale”, che, in quanto trasformazione e rielaborazione, afferma la sua forza espressiva tramite l’intensità del segno, la capacità tecnica e la fantasia.
L’artista nasce nel 1974 a Wuppertal, in Germania, ma vive e lavora a Revine (Treviso).
Come Writer professionista, dal 1992 ha realizzato opere ed installazioni per l’immagine e la comunicazione di molte aziende illustri.
Fonda l’azienda Decomimesi, punto di riferimento nel design e nelle installazioni scenografiche. Specializzata nello sviluppo di “arte applicata”, Decomimesi è in questo senso indirizzata alla comunicazione aziendale e di prodotto ed è nota per le installazioni e allestimenti per showroom, eventi e forme di linguaggio alternative.
In ambito artistico, Pieluigi Slis realizza le proprie opere partendo dalla ricerca e dalla selezione di materiali plasmabili, poveri o che hanno già una loro storia. Lui stesso afferma che la sua ricerca “indaga l’imperfetto, la precarietà dell’uomo e ciò che lo circonda” e si definisce anche un “evoluzionista concettuale”. Ciò che lo ispira è la contemporaneità, da cui prende spunto per creare nuove forme. Analizza la precarietà delle cose e dall’esistenza e si esprime con composizioni pittoriche, video ed installazioni.